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Eolo
stelle lontane
TRALLALLERO 2016
Il report della sesta edizione tenutasi ad Artegna dal 3 al 6 ottobre nel resoconto degli organizzatori del Teatro al Quadrato


Trallallero/festival del teatro ragazzi in Friuli Venezia Giulia

sesta edizione

3/6 ottobre 2016, Artegna (UD)


Questa edizione di Trallallero è stata dedicata alla formazione per operatori professionisti del settore, con incontri e workshop, focalizzati sul tema dell'uso dell'oggetto in scena. Accanto a questo una serie di brevi laboratori pratici per insegnanti, educatori e curiosi del mondo del teatro e della cultura per ragazzi, curati da artisti regionali del teatro per l'infanzia e la gioventù, e una microrassegna di spettacoli dedicati alle scuole (con compagnie della Regione).


Il percorso per artisti e operatori è stato pensato specificamente per creare occasioni di incontro fra persone, modi di lavorare, percorsi di crescita professionale. Trallallero, nella sua dimensione di piccola realtà, offre spazi protetti e tempi dilatati, che favoriscono il dialogo, il racconto di sé e il confronto con l'altro, e consentono quella trasmissione di saperi fra lavoratori del teatro ragazzi italiano, tanto invocata e auspicata in diverse occasioni (con particolare accento sulla trasmissione generazionale delle competenze).Il primo appuntamento per gli operatori teatrali, lunedì 3 ottobre, è stato l'incontro con Ortoteatro, storica realtà regionale, cui abbiamo reso visita presso il Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons (PN).

Si è parlato di teatro a 360°: rapporti con il territorio; convenzioni con le amministrazioni locali per la gestione di spazi teatrali; la struttura amministrativa (vantaggi e svantaggi di associazione e cooperativa: quando e perché scegliere l'una e/o passare all'altra); il personale di compagnia (artistico, amministrativo, organizzativo: la formazione delle diverse figure professionali); il lato artistico: come nasce uno spettacolo?

Abbiamo poi conosciuto e sperimentato alcune forme del teatro di figura: la marotte, il burattino a guanto, il pupazzo...


Sempre nella giornata di lunedì 3 ottobre abbiamo anche avuto l'onore di conoscere e incontrare Barbara Della Polla, attrice e marionettista del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che ci ha raccontato la storia de La Compagnia dei Piccoli di Vittorio Podrecca e ci ha fatto conoscere la collezione Maria Signorelli, attraverso la presentazione del neonato Centro Internazionale Vittorio Podrecca Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli a Cividale del Friuli (UD). Un luogo unico che non vuole essere un museo ma mira a diventare un punto di riferimento anche per progetti futuri sul meraviglioso mondo delle marionette a filo.


Secondo appuntamento, martedì 4 ottobre, con il workshop tenuto da Marco Ferro di Riserva Canini, organizzato in collaborazione con il teatroescuola dell'ERT FVG.Un incontro con una realtà relativamente giovane ma già molto solida e apprezzata, che affronta il teatro di figura in modo “ampio” e non solo per l'infanzia e la gioventù.Un percorso di circa 5 ore, dove si è lavorato sull'oggetto come strumento narrativo in relazione con l'attore in scena: dalle proprietà funzionali dell'oggetto e la gestualità ad esso collegate, all'esplorazione delle possibilità narrative dello stesso attraverso il progressivo abbandono della quotidianità a vantaggio di un nuovo immaginario relazionale e narrativo.


Terzo appuntamento, mercoledì 5 ottobre, l'incontro con François Kahn sull'uso di spazio, oggetti e costumi di scena.

Partendo dalle esperienze dirette della sua lunga vita artistica François Kahn, ci ha condotto in un dialogo/laboratorio sull'utilizzo non simbolico e narrativo degli oggetti, presentandoci le diverse pratiche di lavoro di due grandi maestri del teatro del XX secolo, Grotowski e Kantor, e le scelte estetiche di regia e sceneggiatura cinematografica di Fellini, Visconti e Antonioni, fino all'arrivo di Pasolini e della sua nuova poetica.

Punto di riferimento ed esempio pratico dell'incontro con François, lo spettacolo da lui stesso rappresentato a Trallallero “La signora col cagnolino” nella serata di martedì 4 ottobre, col pubblico raccolto nell'intimità del palcoscenico teatrale e la narrazione legata ad azioni minimali, respiri, un lenzuolo, una canzone, una mela e una vecchia canzone popolare. Il teatro povero eppur così vivo e ricco.


A corollario del percorso formativo “Master”, i laboratori “open” curati da artisti regionali:“Zitti! Nemmeno una parola”, sul linguaggio non verbale, curato da Michele Polo,“Il colore delle emozioni”, atelier di improvvisazione teatrale di Katiuscia Bonato,“Gioco anche io”, lavoro sulle dinamiche teatrali di gruppo di Elisa Risigari,hanno visto la partecipazione entusiasta di tanti insegnanti e appassionati, molti dei quali hanno seguito tutte le attività proposte


Gli spettacoli della rassegna scolastica, rivolti a un pubblico che andava dai nidi alle scuole secondarie, sono stati:

Clap Clap, de La Luna al Guinzaglio (Trieste),

Fiabe Dolci, dolci da fiaba, di Ortoteatro (Pordenone),

Giù le mani da nonno Tommaso, di Molino Rosenkranz (Zoppola/PN),

Mi Piace, di Teatro al Quadrato (Tarcento/UD),

oltre alla già citata replica de La signora col cagnolino, di François Kahn


Il riferimento di questa manifestazione continua ad essere il suo forte legame con il territorio. Obiettivo finora sempre raggiunto è portare nel territorio friulano (altrimenti periferico e poco conosciuto), suggestioni artistiche, competenze, idee nuove, persone fisiche, che possano arricchire e stimolare il tessuto produttivo del teatro ragazzi regionale, uscendone contaminate a loro volta.

Il prossimo anno il Festival sarà nuovamente dedicato agli spettacoli, in particolare alle nuove produzioni e gli studi provenienti primariamente dal Friuli e in seconda istanza da tutto il territorio nazionale. L'augurio è che il valore aggiunto di una realtà piccola possa essere un grande fermento fra i partecipanti.







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